Il cestino dei tesori è stato ideato dalla pedagogista britannica Elinor Goldschmied che osservando i bambini al di sotto dei 12 mesi ha scoperto che sono molto attratti dagli oggetti di vita quotidiana.
Si tratta di una cesta di vimini robusta e piuttosto ampia (circa 35×25 cm) dal bordo alto (circa 10/15 cm), con una base solida, rivestita con un foulard di cotone di colore neutro, ed un elastico al bordo, per non permettere al rivestimento stesso di fuoriuscire.
All’interno della cesta vengono inseriti oggetti di vita quotidiana, oggetti naturali (come metallo, legno, stoffa, cuoio e sughero) che offrono grande sensorialità al bambino (racchiudono lo stimolo dei 5 sensi) e gli permettono di soddisfare i suoi bisogni di scoperta e di esplorazione. Gli oggetti sono di media dimensione, né troppo grandi (che coprono la visibilità di altri oggetti), né troppo piccoli (pericolosi per la loro ingeribilità).
All’interno possono essere inseriti fino a 100 oggetti che vanno cambiati in parte ogni due settimane circa per permettere al bambino la scoperta della novità, e arricchire la sua esplorazione sensitiva. Alcuni esempi di materiali da inserire:
- Metallo : spargifiamma, catenelle, chiavi, cavatappi …
- Legno : uovo da rammendo, mestoli vari, cucchiaio, semicerchio, anelli da tenda…
- Stoffa : nastri di raso e seta, panno di cotone, pon-pon di lana, velluto…
- Gomma : guarnizione per la moca, pompette per profumi…
- Naturali: pigne, conchiglie, sughero
- Cuoio/Pelle: cinture, portafogli…
- Vetro: piccoli barattoli (chiaramente i più robusti e sotto sorveglianza)