Per la Rubrica “Vivo Montessori in famiglia!” ecco un nuovo articolo redatto da Alessandra Pecci di Nascere e Crescere Montessori. Oggi ci parla dei primi oggetti che possono essere proposti nei primi mesi di vita e dei cestini che possiamo preparare e mettere a disposizione nell’ambiente.
Buona lettura a tutti e un caloroso grazie ad Alessandra per il tempo che ha dedicato a scrivere per la nostra rubrica.
Il primo ambiente a casa del neonato
I primi giochi dei neonati sono le loro stesse manine che ci dicono chiaramente che il bambino è capace di concentrarsi per moltissimo tempo fin dai primi mesi di vita. In seguito il bambino può essere aiutato nella sua ricerca sensoriale e di coordinamento occhio mano e occhio mano bocca per mezzo di giochi economici, di facile reperibilità, molto amati e non di poco conto, ecologici.
I cestini
Verso i 4 mesi i neonati scoprono che le loro manine sanno afferrare, riconoscono la distanza tra se e l’altro e la esplorano, allungando le mani, guardandole attentamente e afferrando , spesso con espressioni di soddisfazione per l’ impresa compiuta. Nasce la concentrazione e attenzione sostenuta nel bambino insieme al coordinamento occhio mano. I neonati imparano a cambiare posizione girandosi a pancia in giù e cercano di afferrare gli oggetti intorno.
“L’attenzione ha bisogno, per concentrarsi, di stimoli graduali. All’inizio saranno oggetti facilmente riconoscibili dai sensi, che interesseranno i piccini: dei cilindretti di differenti grandezze , dei colori da ordinare secondo la loro gradazione , diversi suoni da distinguere , superfici più o meno scabri da riconoscere al tatto e così si costruirà il sapere del fanciullo.”
Maria Montessori il bambino in famiglia
Alcuni esempi
Ecco alcuni esempi dei primi cestini da proporre al bambino:
Il cestino dei sonagli
Il cestino delle bottigliette sonore
Il cestino delle palle
Il cestino dei tesori, invece, che è il cestino della natura, delle consistenze, delle sensazioni, dei profumi del mondo sarà il protagonista dell’articolo della prossima settimana.
Nota importante:
I cestini potranno essere riposti su di una mensola bassa accanto al tappeto del bambino così da essere sempre esplorabili visivamente, raggiungibili con lo sviluppo del movimento( strisciare, rotolare etc) e costruirsi una mappa dello spazio che lo circonda.
Dare un posto ad ogni cosa e mantenerlo da al bambino piccolo una grande sicurezza nel costruire se stesso intorno a cardini stabili, conoscibili e agibili; gli consente di orientarsi nello spazio. Questa necessità tanto sottovalutata di fatto è fondamentale per i bambini fino ai 5/6 anni. Padroneggiare lo spazio e gli oggetti intorno a sè e ritrovarli sempre lì, porta i bambini a muoversi con sicurezza nel processo di conoscenza e a mescolare magicamente le parti della realtà in espressioni creative e artistiche molto molto intense e precoci che sono proprie dei neonati e poi dei bambini piccoli.
Grazie per l’attenzione e alla prossima settimana con un nuovo articolo della rubrica “Vivo Montessori in famiglia!”
Molto interessante